Carissima Margherita, carissimo Roberto! Per voi le nostre famiglie si riuniscono in questa storica città dell’ospitale terra di Francia, ciascuno di noi bene augurando con intima commozione, con intensità di affetto, con fervidi auspici. Mentre tu, cara Margherita, lasci la tua casa, nel tuo cuore, in quello di tua Madre, e in ciascuno di noi, rivive la tua esistenza dalla nascita nella nostra cara Napoli a tante vicende da te vissute accanto all’indimenticabile tuo Padre e tua Madre che da sola ha dovuto e saputo formarti e guidarti. E con gioia ti vediamo entrare in una famiglia che nei secoli fu a noi unita da uguali legami e ti affidiamo sicuri a Roberto, che trae dalla sua stirpe elevatezza di sentimenti e fermezza di fede. Nella letizia di questo momento, non è velo di tristezza, ma spontaneo moto dell’animo ricordare e sentire qui presenti quanti troppo presto ci hanno lasciato, come tuo Padre, Roberto, che dimostrò ognora, anche nell’avversa fortuna, eroica virtù e somma pietà. Questi nostri cari avrebbero gioito con noi della nostra gioia e avrebbero tessuto con noi i sogni più belli per il vostro avvenire e avrebbero con noi alzato il calice, come io lo alzo, invocando da Dio che, nella vostra unione, alla felicità radiosa di queste ore segua quella serena di tutta la vita!
Brindisi pronunciato da S. M. il Re, al pranzo di nozze, in Bourg-en-Bresse (Savoia), 29 dicembre 1953.
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