Italiani!
Ho molto gradito e apprezzato il ricordo che da ogni città e da tanti di voi sparsi nel mondo mi è giunto nel ventesimo anniversario della morte della mia amatissima Madre e alla vigilia del quinto lustro del trapasso di mio Padre.
I vostri gesti e le vostre parole sono per me più care del consueto perché so quali ansie turbano ognuno di voi, pensoso delle sorti della Patria.
Conosco e seguo la vostra democratica lotta perché l’interesse comune prevalga su quelli particolari, perché sia difesa l’occupazione e sia preservata la libertà e la dignità dei cittadini contro il dilagare dei delitti e delle violenze.
Vedo che con la stessa fermezza e determinazione reclamate per il Re Soldato e per la Regina Benefica il diritto alla sepoltura nella propria terra, riconosciuto da tutte le genti.
![La Regina Elena](https://www.reumberto.it/wp-content/uploads/2020/07/Regina-Elena-268x300.jpg)
La Regina Elena
Ciò tocca profondamente il mio cuore di figlio, come gli interessi generali toccano il mio cuore di Re.
E poiché omaggi e rievocazioni dei defunti, sempre sacre, sono però vane se non accompagnate dalla visione di ciò che è indispensabile e irrinunciabile per i vivi, vi esorto a continuare la nobile lotta contro ingiustizie e soprusi.
Italiani!
Vi ringrazio e con voi auspico che la sepoltura dei miei Augusti Genitori nel Pantheon della Patria si attui non già in una Italia dilaniata e divisa, ma fraternamente unita.
Viva l’Italia!
Cascais, 10 Dicembre 1972