Italiani!
Quest’anno che ha udito il nuovo grido di dolore di Trieste e dell’Istria e ha visto le rovine del Friuli, della Brianza, di Trapani e altre località funestate da calamità naturali, si è drammaticamente concluso con nuovi efferati crimini che han colpito anche, per le loro alte funzioni, magistrati e componenti delle benemerite Forze dell’Ordine.
Purtroppo di fronte alla crescente debolezza dei poteri dello Stato, la situazione è peggiorata in ogni campo della vita nazionale, a cominciare dalla scuola e dal lavoro. Continuano scandalose evasioni e rivolte nelle carceri, per avervi introdotto riforme sotto pretesti demagogici. La impunita delinquenza, che getta nell’angoscia e nel dolore tante famiglie, ha privato della libertà e forse della vita persino un componente del Parlamento.
Italiani!
Mi rincresce di ricordare tutto ciò nell’ora della speranza e degli auspici che è lo schiudersi di un anno nuovo.
Comunque, malgrado tutto, credo che esso sia foriero di giorni migliori per la Patria, anche perché tanti giovani tornano ai valori positivi della nostra civiltà cristiana ed io ho fiducia nella saggezza del popolo italiano.
Viva l’Italia!
Cascais, 31 dicembre 1976 Umberto